Culotte de cheval: cause e rimedi

15 Giugno 2022

Culotte de cheval: cause e rimedi

Autore: Dott. Dott.ssa Basile Tania


Le culotte de cheval sono accumuli di grasso localizzati tra cosce e glutei caratterizzati dalla tipica forma che vagamente ricorda delle bisacce, dei cuscinetti. Il disturbo colpisce prevalentemente le donne ed è ascrivibile al fenomeno della cellulite. Per tale ragione la comparsa della culotte de cheval non è strettamente correlata all’obesità sebbene tale condizione sia da considerarsi un aggravante per il disturbo.

Cosa sono le culotte de cheval?

Nelle società occidentali, e non solo, le culotte de cheval non hanno sempre rappresentato un inestetismo del corpo. La tipica forma dei glutei è stata considerata, a fasi alterne, un modello di bellezza femminile o un inestetismo; anche oggi la presenza dei cuscinetti è avvertita, a seconda dei gusti, un tratto positivo o meno.

Le culotte de cheval, dunque, si configurano come cuscinetti di adipe localizzati tra la fine del gluteo e il principio della coscia. Questo disturbo finisce per influenzare la normale silhouette del corpo conferendogli un aspetto a “pera” aumentando, di fatto, le reali dimensioni dei glutei.


Le cause delle culotte de cheval

Come nel caso della cellulite, le principali cause delle culotte de cheval non sono riconducibili direttamente allo stile di vita e l’alimentazione del soggetto. La manifestazione del disturbo può seguire in soggetti sovrappeso come in individui perfettamente magri mentre colpisce prevalentemente donne, piuttosto che gli uomini. Tra gli uomini il problema si manifesta in soggetti sovrappeso secondo un principio equilibrato di distribuzione degli accumuli adiposi. Nelle donne, l’insorgenza non è regolata da un percorso lineare e prevedibile.

Le ragioni di queste differenze soggiacciono principalmente nella predisposizione genetica e negli ormoni femminili, due aspetti centrali nella formazione delle culotte de cheval. Un aspetto condizionato, invece, è quello legato alle cause posturali ovvero quei disturbi che determinano un disequilibrio del naturale asse del corpo umano.


Le principali cause delle culotte de cheval, dunque, sono:

  • Predisposizione genetica

La predisposizione genetica si riferisce soprattutto alla presenza di tratti familiari che favoriscono l’accumulo di adipe in determinate zone piuttosto che in altre. In ambito familiare, le caratteristiche fisiche dei genitori sono trasmesse a i propri figli e le culotte de cheval rappresentano uno dei tratti distintivi in alcuni soggetti.

  • Ormoni

La formazione della cellulite, cosi come delle culotte de cheval, sono legate alla presenza di ormoni estrogeni. Questo tratto spiega la maggiore incidenza dell’inestetismo nelle donne piuttosto che tra gli uomini. Oltre alla naturale presenza di questi ormoni nell’organismo femminile, in corrispondenza del ciclo mestruale i livelli ormonali vengono disturbati sensibilmente influendo su numerosi processi fisiologici. Cellulite e culotte de cheval, difatti, iniziano a presentarsi solo in età puberale accentuandosi con la menopausa a causa dei disequilibri ormonali insorgenti. Anche la pillola anticoncezionale può giocare un ruolo determinante alterando l’equilibrio ormonale e favorendo ritenzione idrica, cellulite ed accumulo di adipe.

  • Postura

L’influenza della postura nelle culotte de cheval è stata a lungo dibattuta. Oggi è dimostrato come una postura scorretta influenzi il disturbo in modo significativo. Per postura scorretta si intende una disarmonia dell’asse del corpo che può essere congenita o acquisita a causa dell’utilizzo di particolari scarpe, indumenti e abitudini.

  • Tessuto connettivo

Il tessuto connettivo rappresenta una parte importante del nostro corpo. Le disfunzioni del tessuto connettivo non permettono una corretta circolazione dei liquidi corporei così come inficiano i naturali processi di lipolisi e liposintesi. Nelle disfunzioni del tessuto connettivo hanno un’importanza centrale la circolazione sanguigna e linfatica nonché il fenomeno della ritenzione idrica.


Come eliminare le culotte de cheval?

A causa della complessità dei processi che determinano la formazione delle culotte de cheval, le azioni per combatterla devono necessariamente includere un approccio diversificato. Ai trattamenti di medicina estetica bisogna affiancare una dieta equilibrata e un riequilibrio dei problemi posturali, senza dimenticare specifici esercizi per le culotte de cheval.



Le culotte de cheval possono essere efficacemente contrastate da
:

Trattamenti di medicina estetica

  Liposuzione

o   Criolipolisi

o   Pressoterapia

o   Radiofrequenza

o   Cavitazione

o   Mesoterapia

  • Dieta alimentare sana ed equilibrata
  • Adeguata idratazione
  • Correzione posturale
  • Esercizi fisici specifici per glutei ed interno coscia


I rimedi fai da te per combattere le culotte de cheval

I migliori rimedi fai da te per combattere le culotte de cheval sono, senza dubbio, l’alimentazione e l’esercizio fisico. Sull’alimentazione bisogna prediligere una dieta povera di grassi e zuccheri preferendogli proteine e fibre mentre sull’esercizio fisico è opportuno concentrarsi su piani che stimolino glutei e cosce.

Una corretta dieta per eliminare le culotte de cheval deve tenere in considerazione:

  • Eliminare cibi e bevande ricchi di zuccheri
  • Limitare i carboidrati, e comunque consumare pane e pasta integrali
  • Eliminare cibi contenenti grassi saturi
  • Idratarsi correttamente con 1,5/2 litri di acqua al giorno
  • Assumere bevande drenanti
  • Aumentare il consumo di frutta e verdura fresca
  • Pasti regolari

Sul piano dell’esercizio fisico è necessario affidarsi soprattutto su attività capaci di stimolare il consumo delle riserve di grasso. Non è da ignorare la necessità di ossigenare correttamente l’organismo per contribuire ad un corretto funzionamento della circolazione. Per questi risultati ci si può affidare alle attività fisiche all’aperto come la camminata veloce, la bicicletta ed il nuoto (anche indoor). Non bisogna dimenticare che bisogna stimolare i muscoli di cosce e glutei con esercizi mirati come squatcroci inversebrigde e abduzioni dell’anca.



Fonti:

-          Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019

-          Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

-          Pier Antonio Bacci, Celluliti: diagnosi e terapia della F.E.F., OEO, 2012.

 

 

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