Linfodrenaggio Vodder

07 Giugno 2020

Linfodrenaggio Vodder

Autore: Ambrosio Pasquale

Il linfodrenaggio eseguito con il metodo Vodder è una tecnica di massaggio destinata alle aree del corpo soggette a stagnazione di liquidi. Lo scopo di questo procedimento è la riattivazione del sistema linfatico e microcircolatorio al fine di favorire la comunicazione e gli scambi metabolici tra i tessuti.

Emil Vodder, insieme alla moglie Estrid, fu un pioniere nello studio del sistema linfatico e nei primi anni ’30 mise a punto una innovativa tecnica di massaggio manuale per il linfodrenaggio. Il linfodrenaggio Vodder è ancora oggi una delle principali tecniche di azione sul sistema linfatico.

Il Linfodrenaggio metodo Vodder è un massaggio manuale che:

  • Stimola la microcircolazione e gli scambi metabolici
  • Consente alle cellule di ricevere il corretto nutrimento
  • Aiuta a smaltire le sostanze di scarto in modo efficace

Negli anni in cui Vodder mise a punto il suo metodo lo studio del sistema linfatico era agli albori ed in molti circoli medici rifiutato. Oggi, l’efficacia del massaggio linfodrenante non è più messa in dubbio ed il linfodrenaggio metodo Vodder è praticato in tutto il mondo con risultati positivi e soddisfacenti. Il linfodrenaggio metodo Vodder viene, inoltre, usato nella gestione del linfedema ed è indicato per una serie di altre malattie.

Che cosa è Linfodrenaggio metodo Vodder?

Linfodrenaggio metodo Vodder è una forma altamente specializzata di massaggio anticellulite  linfatico manuale. Questo massaggio usa movimenti ritmici molto precisi, pressioni e sequenze che richiedono una formazione specifica e grande abilità da parte dell’operatore che lo esegue. Il massaggiatore, oltre che formato sulla tecnica, deve avere una conoscenza approfondita del funzionamento del sistema linfatico.
Il massaggio agisce in modo energico e costante sulla direzione e la velocità del flusso linfatico.

Linfodrenaggio metodo Vodder e il sistema linfatico

Il sistema linfatico è una complessa ed articolata struttura dell’organismo, presente in tutti i mammiferi, deputata al drenaggio dei fluidi interstiziali dai tessuti al sistema circolatorio o di espulsione delle sostanze di scarto. Il sistema linfatico si integra con altri sistemi, come il sistema circolatorio e il sistema urinario e gioca un ruolo importante per:

  • il funzionamento del sistema immunitario
  • facilitare la rimozione dei rifiuti a livello cellulare
  • aiutare il trasporto e la distribuzione di sostanze nutritive e ossigeno alle cellule

Il liquido interstiziale, il liquido che arriva a tutte le cellule, contiene:

  • proteine
  • plasma
  • molecole di grassi a catena lunga
  • i rifiuti delle cellule
  • molecole troppo grandi per passare nel sistema venoso

Tutto questo materiale entra nel sistema linfatico e diventa linfa. Il suo movimento nei vasi linfatici è determinato non da una propria pompa (a differenza della circolazione che ha il cuore) e quindi si serve del movimento dei muscoli per attivare la raccolta della linfa dai tessuti circostanti.

Linfonodi e vasi linfatici con Linfodrenaggio

I vasi linfatici circolano in tutto l’organismo passando per i linfonodi. Ci sono tra i 600 e gli 800 linfonodi, un terzo dei quali collocati nella zona della testa e del collo, che variano sia nella forma che nella dimensione. Sono disposti in gruppi in zone determinate e specifiche svolgendo un ruolo di primaria importanza per il corretto funzionamento degli organismi viventi.

I Linfonodi, tra le altre cose, filtrano il fluido linfatico, riassorbono alcuni dei componenti dal flusso sanguigno, mentre il resto della linfa passa lungo i vasi del sistema linfatico fino al dotto toracico (alla base del collo, sotto le clavicole) dove rientra nel sistema circolatorio per giungere ai reni attraverso il cuore. Il filtro dei reni, infine, espelle i prodotti di scarto con l'urina.

La tecnica di massaggio del Linfodrenaggio metodo Vodder:

Il massaggio è, nel complesso, molto leggero e gradevole per i pazienti. Lo scopo terapeutico del Linfodrenaggio metodo Vodder è di ristabilire l'equilibrio nei tessuti senza l’ausilio di trattamenti farmacologici e/o invasivi. Se l’organismo non è in equilibrio i tessuti risultano alterati al tatto. Nel caso della cellulite, l’alterazione dei tessuti si manifesta con seri inestetismi che con questa tecnica possono essere contrastati riattivando la microcircolazione e dunque lo scambio metabolico fondamentale.

Il liquido in eccesso dei tessuti può interferire con la nutrizione cellulare e compromettere il sistema di comunicazione tra i tessuti. L’ossigeno e le sostanze nutritive impiegano, in queste condizioni, più tempo per passare attraverso i tessuti dal flusso sanguigno alle cellule attraverso il fluido interstiziale. Questo significa che anche ai residui del metabolismo cellulare necessita più tempo per passare dalle cellule al sistema di trasporto linfatico, che li rimuoverà dall’organismo.

Ci sono molte ragioni che rallentano la corretta funzionalità del sistema linfatico che di conseguenza riduce e inficia il passaggio di grassi, acqua e sostanze di scarto dai tessuti sottocutanei, lasciando ristagnare i liquidi nei tessuti. Questi fattori possono essere riconducibili a:

  • Inquinamento
  • Tossine
  • Cattiva alimentazione
  • Formazione di muco
  • Sovraccarico da infezioni virali o batteriche

Linfodrenaggio e il Linfedema

I danni al sistema linfatico a livello dei vasi o ai linfonodi possono portare alla formazione di edema noto come linfedema. Il linfedema è una patologia cronica ed invalidante che si manifesta soprattutto in corrispondenza degli arti con gonfiore localizzato. Questo disturbo colpisce oltre 300 milioni di persone nel mondo condizionando in modo profondo la qualità della vita.

Il Linfedema può causare:

  • gonfiore importante degli arti
  • impatto sulla mobilità
  • bassa autostima
  • disagio
  • dolore.

Ci sono 2 tipi fondamentali di linfedema (alcuni autori riportano 3 forme di linfedema)

  • Primario
  • Secondario

Il linfedema primario pare essere ereditario ed è causato da un problema del sistema di trasporto della linfa dalla nascita. Questo problema è solitamente localizzato agli arti inferiori e colpisce essenzialmente soggetti di sesso femminile.

Le principali cause sono da ricercarsi in:

  • vasi insufficienti
  • vasi deboli e incapaci di far fronte al carico linfatico
  • problema con i linfonodi.

Il linfedema secondario ha una maggiore incidenza rispetto a quello primitivo. La sua insorgenza è spesso legata ad eventi riconducibili ad interventi chirurgici con asportazioni di linfonodi o radioterapia. Il disturbo può manifestarsi in ogni momento della vita e può essere attivato anche da un lungo viaggio o punture di insetti. Al contrario del linfedema primario la sua distribuzione sui sessi è maggiormente equilibrata così come meno evidente è la percentuale di manifestazioni sugli arti superiori piuttosto che quelli inferiori.

Il linfedema secondario può verificarsi a causa di:

  • danni al sistema linfatico
  • quando vengono rimossi dei noduli
  • dopo la radioterapia per il cancro
  • quando i vasi vengono tagliati o danneggiati in traumi o incidenti.

Entrambi i tipi di linfedema sono progressivi e possono manifestarsi con gonfiori degli arti, del tronco o del viso. Questi edemi possono presentare delle complicazioni, con conseguenti cambiamenti della pelle e cellulite. È attestato che i batteri prolificano nel tessuto proteico edematoso e che questa carica batterica è in grado di scatenare delle reazioni infiammatorie, ovvero quelle alla base della formazione della cellulite. Altre modifiche della cute possono verificarsi con la fibrosi dove si registra un indurimento ed una pressione sui tessuti che impedisce il flusso della linfa.

Benefici terapeutici del Linfodrenaggio

Le applicazioni terapeutiche del linfodrenaggio sono numerose ed indispensabili per la risoluzione di molti problemi e patologie. Decongestionare i tessuti e riattivare il flusso circolatorio dei liquidi interstiziali è il punto di partenza per assicurare il benessere dell’organismo e contrastare alla radice fattori aggravanti di diversi disturbi.

Tra le applicazioni più comuni del linfodrenaggio vi sono:

  • Acne comune e acne rosacea
  • Edemi da trauma
  • Artrite reumatoide
  • Riduzione delle rughe
  • Congestione sinusale e catarri cronici
  • Eczema
  • Emicrania e mal di testa cronici
  • Ipertensione arteriosa
  • Migliorare il tessuto cicatriziale
  • Osteo artrite
  • Riduzione del gonfiore degli arti e dell’addome
  • Riduzione di lividi da intervento chirurgico o lesioni
  • Stimolazione del sistema immunitario
  • Stitichezza
  • Tendinite

Linfodrenaggio metodo Vodder: le controindicazioni

Il linfodrenaggio è una tecnica sicura e che non comporta particolari controindicazioni se non per pazienti che soffrono di specifiche patologie. Prima di effettuare qualsiasi trattamento linfodrenante è opportuno consultare il proprio medico e valutare eventuali limitazioni.

Le controindicazioni sono riferibili a:

  • Insufficienza cardiaca
  • Disfunzioni renali
  • Disfunzioni epatiche
  • Asma
  • Bronchite acuta
  • Ipertiroidismo
  • Ipotensione arteriosa
  • Infiammazioni batteriche
  • Infezioni a carico della cute
  • Edema cardiaco
  • Trombosi
  • Flebite

 

 

Fonti

Hildegard Wittlinger et al, Il linfodrenaggio manuale secondo il dott. Vodder, Piccin-Nuova Libraria, 2020.

 

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Per approfondimenti rivolgersi al medico specialista.

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