Tiroide e cellulite

31 Maggio 2021

Tiroide e cellulite

Autore: Ambrosio Pasquale


La tiroide è uno dei più importanti organi dell’organismo. Fondamentale nei processi metabolici, cardiovascolari e dello sviluppo, la tiroide assolve il suo ruolo mediante la produzione degli ormoni tiroidei. Quest’ultimi agiscono, inoltre, regolatori delle funzioni sessuali, del sonno, e dei processi cognitivi. Il cattivo funzionamento della tiroide può portare a condizioni patologiche severe con importanti riflessi sulla salute dell’individuo. L’ipotiroidismo, ad esempio, è caratterizzato da carenza di sufficienti ormoni tiroidei con la conseguente insorgenza di disturbi diffusi in tutti i distretti. Nello specifico, in riferimento al tema in esame, l’ipotiroidismo facilita l’accumulo di grassi poiché la ridotta secrezione dell’ormone tiroideo T3 non è in grado di attivare sufficientemente l’enzima HSL in grado di mobilitare le riserve lipidiche per lo sforzo energetico del corpo.

Introduzione

Il ruolo della tiroide nei processi metabolici è assai noto; un corretto funzionamento di questa ghiandola facilita l’utilizzo di riserve energetiche lipidiche, mantenendo gli accumuli di grasso sotto una determinata soglia e impedendo, inoltre, l’aumento di lipoproteine a bassa densità e trigliceridi potenzialmente dannosi per il sistema cardiocircolatorio.

Il principale limite della medicina, nei confronti dei disturbi tiroidei, è rappresentato dalla difficoltà di diagnosi nelle prime fasi dei disturbi tiroidei caratterizzati da esordio lento e graduale, difficile da individuare tempestivamente. È chiaro che queste condizioni patologiche influenzino l’insorgenza della cellulite, un fenomeno suscettibile, come noto, a disfunzioni ormonali e accumuli adiposi.


Tiroide e cellulite: l’ipotiroidismo

La cellulite è uno dei disturbi più comuni ed allo stesso tempo difficili da eliminare. Gran parte degli individui colpiti sono di sesso femminile a causa di processi di patogenesi individuabili in fattori genetici e ormonali responsabili dell’accumulo anomalo di riserve lipidiche su glutei, fianchi e gambe.

Quando la tiroide è interessata da malfunzionamento, soprattutto ipotiroidismo e condizioni simili, il livello di tiroxina non è in grado di attivare in modo efficacie l’enzima Lipasi ormono-sensibile, HSL, ovvero il principale attore dei processi di lipolisi dell’organismo. La principale conseguenza, di tale deficit, porta ad un accumulo anomalo di grasso nei tessuti favorendo l’innesco dei processi alla base della cellulite.

L’ipotiroidismo, così come le condizioni autoimmuni a carico della tiroide come la tiroidite di Hashimoto, giocano un ruolo centrale nel rallentamento dei processi metabolici. Questi processi, inoltre, sono sensibili anche alle cattive abitudini alimentari ovvero un eccessivo consumo di zuccheri stimola l’insulina che, a sua volta, è in grado di inibire la lipasi ormono-sensibile.


Tiroide e cellulite: cosa fare

La presenza di cellulite, con i tipici effetti della pelle a buccia d’arancia, non implica necessariamente una disfunzione tiroidea, tuttavia, in presenza di sintomi rilevanti, è consigliabile rivolgersi al proprio medico al fine di valutare clinicamente il corretto funzionamento della stessa. Questo perché è fondamentale circoscrivere i fattori scatenanti e aggravanti della cellulite, eliminando alla radice i problemi in grado di aggravarne la condizione.

Utilizzare rimedi che agiscono sugli inestetismi non cura la cellulite ne la disfunzione tiroidea. Per quest’ultima sono consigliati esami specifici in grado di valutarne il funzionamento ed i livelli di tiroxina prodotti: TSH, tireoglobulina, anti TPO e anti TG nonché esami complementari come insulinemia, indice di insulinoresistenza e glicosilata.


Tiroide e cellulite: creme anticellulite con tiroxina

I trattamenti e gli strumenti per combattere la cellulite sono numerosi. Ciononostante, non sempre questi rimedi sono in grado di risolvere davvero il problema e, in alcuni casi, possono anche aggravare la condizione della cellulite stessa nonché delle disfunzioni tiroidee. Nello specifico, sono da evitare tutti gli integratori contenenti tiroxina o farmaci assumibili per via sistemica.

Al contrario, è stato provato che le creme contenenti tiroxina non incidono sul funzionamento della tiroide poiché l’applicazione topica fa si che l’ormone esplichi le sue funzioni anticellulite localmente diventando una molecola inattiva e incapace di intaccare il funzionamento della tiroide. I livelli ormonali di FT3 e FT4 nel sangue rimangono inalterati dopo l’uso di creme contenenti tiroxina.


Tiroide e cellulite: perché non va bene il digiuno

Un aspetto centrale per contrastare la cellulite è una corretta dieta alimentare. Questo non significa abbandonarsi al digiuno che, al contrario, rischia di danneggiare ulteriormente l’equilibrio della ghiandola tiroidea. Il motivo principale risiede nelle capacità del nostro organismo di adattarsi al nostro stile di vita modificando le funzioni metaboliche per permettere la stessa sopravvivenza.

Quando l’organismo è sottoposto a diete ipocaloriche, la principale reazione è quella di diminuire le funzioni metaboliche per permettere un corretto immagazzinamento delle risorse. Il meccanismo è conseguente ad una naturale forma di autodifesa messa in atto dall’organismo per prevenire la dispersione di energia in momenti di carenza di nutrienti. Anche la tiroide si adatta a questa condizione riducendo la produzione di ormoni per rallentare i processi metabolici. La conseguenza di periodi prolungati di digiuno, perciò, alimenta, alla lunga, l’accumulo di adipe e disarmonia nei processi di funzionamento tiroideo con conseguenze importanti sulla salute.

Le diete, i farmaci e le attività che quotidianamente vengono svolte, devono essere in linea con il benessere dell’organismo e dei suoi centri nevralgici al fine di evitare di danneggiare il benessere del corpo.





Fonti:

  • Paolo Fabbri et al, Manuale di dermatologia medica, Edra, 2014.
  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010
  • Francesco Lombardo et al, Manuale di endocrinologia, EdiSES, 2017.

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