Perdere peso ed eliminare la cellulite

09 Settembre 2020

Perdere peso ed eliminare la cellulite

Autore: Dott. Dott. Di Mattei Di Matteo Oreste


La cellulite è una condizione che colpisce quasi tutte le donne. Per eliminarla bisogna necessariamente perdere peso? E, in ogni caso, quali sono le regole alimentari da seguire?

La cellulite è una condizione molto comune nelle donne. Si stima che almeno il 90% degli individui di sesso femminile si sia trovata, o si trovi costantemente a combattere, con questo inestetismo.

Essendo un inestetismo così diffuso, di cellulite si parla molto e ovunque. Se ci trovassimo ad ascoltare per tutta la sera un gruppo di donne a cena, vedremo che ognuna di esse ha un suo personale metodo o una serie di consigli e raccomandazioni per combattere la cellulite. Non da esperte ma per esperienza personale, se non altro. C’è quella che si è trovata bene con un ciclo di massaggi anticellulite, e chi con la coppetta fai da te. Chi non può fare a meno dello sport – camminata a passo veloce oppure no, meglio il nuoto - e chi si è rivolta alla medicina o alla chirurgia estetica. Se poi si comincia a parlare di cosa mangiare, si potrebbe continuare per tutta le serata.

Un’altra delle domande più frequenti è quella sul peso corporeo. La cellulite colpisce sono chi è in sovrappeso, per cui è assolutamente necessario perdere peso, o no? La risposta è no. La cellulite (purtroppo!) non fa distinzioni: anche una persona magra e in piena forma fisica, potrebbe presentare dei cuscinetti adiposi a livello di fianchi e glutei dove si concentrano ritenzione idrica e cellulite.

Allo stesso tempo però, non si può negare che il sovrappeso una condizione che predispone alla cellulite. La PEFS (Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica), termine con il quale scientificamente si chiama la cellulite, è una condizione caratterizzata da alterazioni all’interno degli adipociti che compongono il pannicolo adiposo sottocutaneo, per cui se esso è presente e importante è più probabile che queste alterazioni si verifichino, e con esse la comparsa della “buccia d’arancia”.

La cosiddetta “buccia d’arancia” è la manifestazione cutanea che caratterizza l’inestetismo della cellulite. La pelle appare non più liscia, ma con buchini ed avvallamenti che ricordano, per l’appunto, la buccia di un’arancia.

Cellulite: quali sono le cause e perché si forma la “buccia d’arancia”

Le cause della cellulite sono molteplici. Innanzitutto può esservi una predisposizione genetica, perché è presente una certa familiarità. Tra le cause principali ci sono per lo più gli ormoni, in particolare gli estrogeni, il che spiega anche uno dei motivi per i quali le donne sono più colpite degli uomini.

L’eccessiva attività degli estrogeni determina ad esempio ritenzione idrica, una delle condizioni che favoriscono la formazione della cellulite. Alla ritenzione idrica sono legati anche problemi circolatori, perché squilibri nella circolazione capillare determinano a loro volta ritenzione idrica, in particolare a livello degli arti inferiori. La ritenzione idrica porta al ristagno di liquidi e tossine nei tessuti, il che porta anche ad una condizione micro-infiammatoria del tessuto stesso.

Tutto questo porta a alterazioni degli adipociti che compongono il tessuto adiposo sottocutaneo, che si gonfiano fino a scoppiare e riversare il grasso nel tessuto circostante, il che non fa altro che alimentare anche la condizione micro infiammatoria.

Anche il tessuto connettivo subisce delle alterazioni, in particolare si ispessisce formando dei tralci di tessuto perpendicolari alla cute, noti come setti fibrosi. Il grasso rilasciato dagli adipociti rimane così compresso tra due setti fibrosi successivi, e tende ad erniare verso l’alto.

È così che si formano i buchini e gli avvallamenti che caratterizzano la pelle a “buccia d’arancia”.


Cellulite e alimentazione: cosa è giusto mangiare?

Su cellulite e alimentazione si parla molto, ma le regole da seguire sono molto semplici:

1-    Bere molto. Si consiglia di bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno, per contrastare la ritenzione idrica e favorire così il drenaggio e l’eliminazione di liquidi e tossine. Per lo stesso motivo, si consiglia di mangiare verdura fresca, cibo ricco di acqua e fibre, perché entrambe favoriscono sia il drenaggio dei liquidi che la funzionalità intestinale.

2-    Limitare il sale. La diuresi si basa su un sottile equilibrio tra acqua e sodio, sostanza contenuta nel sale da cucina. Per questo motivo si consiglia di aggiungere pochissimo o niente sale agli alimenti preferendo aromi o spezie (rosmarino, origano, pepe, ecc.) e di ridurre al minimo il consumo di tutti quegli alimenti naturalmente ricchi di sale (affettati e salumi, formaggi stagionati, prodotti da forno come crackers o grissini, cibi conservati, ecc.). È utile invece il consumo di cibi ricchi di potassio, quali sono ad esempio banane e patate. Queste ultime potrebbero essere usate qualche volta come sostituto del pane, che invece potrebbe contenere più sale.

3-    Consumare cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura. Frutta e verdura sono alimenti ricchi di acqua e fibre, e per questo hanno un’azione diuretica e depurativa. Tra le verdure sono consigliate gli asparagi, tutte le verdure a foglia verde (es. cicoria, spinaci e agretti), i pomodori, la lattuga, i cetrioli, le cipolle, i fagiolini, le zucchine. Per quanto riguarda invece la frutta, fragole e kiwi sono tra i più ricchi di acqua e sono quindi particolarmente indicati per combattere la cellulite, oltre alla banana già citata prima per il suo contenuto in potassio.

Erroneamente a quanto comunemente si pensa, la banana non ha più calorie rispetto alla media della frutta: 65 kcal per 100 gr, per cui una banana media da 150 gr apporta circa 100 kcal, paragonabili a quelle di una mela media.

Frutta e verdura contengono anche vitamine e sostanze antiossidanti, alcune delle quali sono utili per la loro azione anti infiammatoria.


Ricetta anticellulite:

 
Straccetti di pollo al basilico con pomodorini e melone

Ingredienti per 2 persone:

  • 3 petti di pollo
  • 4 fette di melone
  • Pomodorini a piacere
  • Succo di limone
  • 1 mazzetto di basilico
  • Sale, pepe e olio extravergine di oliva q.b.

Fate marinare i petti di pollo in una ciotola al fresco con succo di limone, pepe, pochissimo sale e 4-5 foglie di basilico spezzettate per circa 30 minuti. Scaldare un cucchiaio d’olio in una padella antiaderente e cuocere i petti di pollo con tutta la marinata. Impiattare aggiungendo pomodorini e melone tagliati a dadini con una foglia di basilico per guarnire il tutto.

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