La carbossiterapia

24 Novembre 2020

La carbossiterapia

Autore: Dott. Di Mattei Di Matteo Valeria

La carbossiterapia è tecnica non chirurgica utilizzata in medicina estetica.

La tecnica consiste nella somministrazione di anidride carbonica gassosa da un macchinario con aghi piccolissimi che agiscono sia nel sottocute che per via intradermica.

La carbossiterapia tra le sue funzioni aumenterebbe il flusso sanguigno nella zona trattata, aumenterebbe la formazione di collagene nella pelle, dandole un aspetto più giovane. La carbossiterapia, grazie all'effetto Bohr, influenzerebbe il metabolismo dei lipidi, quindi si bruciano i grassi.

Cosa si può trattare?

  • Cellulite: Panniculopatia edemato-fibro-sclerotica, la CO2 agisce sul microcircolo e sugli adipociti.
  • Adiposità localizzate:

o   Azione diretta, per il traumatismo causato dall'ago sugli adipociti

o   Azione indiretta, per l’aumento dei processi ossidativi dovuto all'aumentata biodisponibilità dell'ossigeno

la CO2 può essere utilizzata prima della liposcultura per:

  • miglioramento del risultato finale
  • diminuzione dei tempi di recupero post-intervento.

 carbossiterapia: funzioni per la cellulite

La cellulite colpisce quasi tutte le donne, in genere si presenta sulle cosce e i glutei. 
Ci sono molte ragioni che determinano la predisposizione di molte donne alla cellulite, mentre gli uomini lo sono in maniera minore. 
Le donne hanno più grasso rispetto agli uomini, e lo strato di grasso nelle donne è regolato dagli ormoni e non risponde alla dieta e all'esercizio fisico
L'ormone femminile estrogeno aumenta l’immagazzinamento del grasso. Così, le donne sono geneticamente predisposte ad immagazzinare grasso. Che ha la funzione di riserva energetica,  soprattutto in funzione della gravidanza. 

Efficacia della carbossiterapia

Ci sono pareri contrastanti sull'efficacia della carbossiterapia.
La carbossiterapia non nasce  come trattamento estetico, ma come trattamento di:

  • malattie vascolari
  • ipertensione
  • malattie cardiache. 

L’uso della carbossiterapia in estetica lascia adito a pareri contrastanti, in quanto ci si chiede se le prove scientifiche e gli studi effettuati per dimostrare l’efficacia della carbossiterapia nel trattamento della cellulite e tessuto cicatriziale siano sufficienti. 
I medici che supportano la carbossiterapia sostengono che la procedura è molto meno invasiva della liposuzione, con risultati simili. 
Chi pratica questo trattamento assicura che i risultati sono subito visibili, ma senza studi a lungo termine sull’efficacia del metodo non si possono avere certezze e quindi molti medici rimangono cauti.

 La carbossiterapia ha controindicazioni?

Carbossiterapia e le sue controindicazioni, prima di affrontare questo argomento è bene conoscere la carbossiterapia.

Cos’è la carbossiterapia? 
Se si desidera ridurre la comparsa di cicatrici, occhiaie, cellulite e smagliature, ma non si vuole ricorrere ad un intervento chirurgico, si potrebbe prendere in considerazione il trattamento di carbossiterapia. 

Come suggerisce il nome, la carbossiterapia è un trattamento che agisce grazie all’infiltrazione di anidride carbonica. Il medico dovrà stabilire se non ci sono controindicazioni al trattamento. 

Come funziona la carbossiterapia quando non ha controndicazioni?
L’azione dell’anidride carbonica, secondo i sostenitori di questo trattamento, stimolerebbe la circolazione e aumenterebbe la produzione di collagene, con il risultato di migliorare l'aspetto della pelle. L'invecchiamento può ridurre la circolazione del sangue, il che significa meno ossigeno alle cellule. Di conseguenza, senza controindicazioni, il processo di creazione di nuove cellule rallenta o addirittura si arresta. 
Iniettando anidride carbonica l’organismo richiede una maggiore quantità di ossigeno con un conseguente aumento del flusso sanguigno e una ottimale ripresa della crescita cellulare.

Le controindicazioni devono essere note. 

Se non ci sono controindicazioni, I medici esperti in estetica che usano questo metodo, lo consigliano per:

  • Rimuovere smagliature
  • Cellulite
  • Occhiaie scure
  • Cicatrici

Quando la carbossiterpaia non ha controindicazioni può essere usata per il trattamento di molte parti del corpo, tra queste:

  • Viso
  • Palpebre inferiori, le occhiaie scure
  • Collo
  • Braccia
  • Pancia
  • Gambe
  • Glutei

Esistono anche delle controindicazioni per la carbossiterapia.
Le maggiori controindicazioni sono:

  • Angina pectoris
  • Apnea durante sonno
  • Alta pressione sanguigna
  • Scompensi pressori
  • Infezioni batteriche della pelle nella fase acuta
  • Infezione virale / infiammazione locale
  • Cancrena
  • Cardiopatia congenita
  • Chemioterapia e neoplasie
  • Dialisi
  • Epilessia
  • Flebite o embolia polmonare
  • Grave anemia, malattie emorragiche
  • Emofilia
  • Grave insufficienza cardiaca
  • I pazienti con immunosoppressione o che usano farmaci immunosoppressori
  • Malattia polmonare cronica ostruttiva
  • Diabete mellito
  • Infarto recente
  • Insufficienza renale
  • Le donne incinte e che allattamento
  • L'utilizzo di acetazolamide e diclofenamide
  • Malattia cardiaca congestizia
  • Malattie cerebrovascolari grave
  • Stenosi aortica
  • Ritenzione di CO2
  • Trombosi acuta

Solo il medico potrà stabilire se si è idonei a sottoporsi al trattamento.

 Carbossiterapia: effetti collaterali

Gli effetti collaterali che la terapia può dare sono minimi e si risolvono spontaneamente in breve tempo.

Tra gli effetti secondari più comuni:

  • minimo disagio durante l’iniezione
  • lieve dolore locale
  • Se non si mantiene uno stile di vita sano la cellulite ritorna, quindi si potrebbero vanificare i risultati ottenuti.
  • calore o formicolio dove viene effettuata l’iniezione per un breve periodo di tempo
  • sensazione di pressione nella zona trattata, causata dalla diffusione in loco del biossido di carbonio.
  • Il Dolore: Il dolore è piuttosto lento a farsi sentire
  • Lividi: il 30% dei pazienti si lamentano dei lividi e delle ecchimosi. Scompaiono in 4 o 5 giorni.
  • Edema, gonfiore: l'edema è frequente. Scompare normalmente in un paio di giorni.
  • Eritema, arrossamento: si può anche verificare e rimarrà per qualche giorno. La Carbossiterapia porta a vasodilatazione, quindi, l'eritema con arrossamento della parte è inevitabile.
  • Sensazione di effervescenza. Normalmente rimane non più di un paio d'ore.
  • Sensazioni di gambe pesanti: da vasodilatazione. Non rimanere più di un paio d'ore.

Se si verificano effetti collaterali insoliti, dopo il trattamento, si deve consultare il medico.

Sarà in ogni caso il medico che stabilirà in base alla storia medica di ogni singolo individuo, se si tratta di un soggetto idoneo e che la carbossieterapia non ha controindicazioni e che quindi può sottoporsi ai trattamenti in modo sicuro.

Gli argomenti contenuti in questo sito sono elaborazioni d'informazioni che non intendono sostituire il rapporto diretto tra medico e paziente.
Per approfondimenti rivolgersi al medico specialista.

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