Linfodrenaggio

Linfodrenaggio

Linfodrenaggio

Autore: Perra Simona  03/04/20



Il linfodrenaggio, chiamato anche drenaggio linfatico, è una tecnica di massaggio che viene praticata nei distretti corporei che si caratterizzano per una riduzione del circolo linfatico.

Il linfodrenaggio ha un’importante azione drenante e anti edematosa, perché favorisce l’eliminazione dei liquidi stagnanti. Questa azione viene esercitata manualmente in tutte le aree che interessano il sistema linfatico.
Il linfodrenaggio è una tecnica molto particolare poiché non richiede l’uso della forza ma il massaggio deve essere energico al punto giusto, al fine di non danneggiare i capillari già molto sensibili. I movimenti devono essere dolci, lenti e mirati.

Sistema linfatico

Il sistema linfatico è un sistema concomitante all’apparato cardiocircolatorio, che si occupa del drenaggio di ogni distretto corporeo al fine di evitare che vi siano liquidi in eccesso stagnanti che si accumulano in punti che potrebbero essere nocivi per la nostra salute. Il sistema linfatico viene considerato a tutti gli effetti una protezione del corpo umano contro gli attacchi alla salute.

Scopo del linfodrenaggio

Il fine ultimo del linfodrenaggio è quello di favorire la liberazione dei fluidi stagnanti, causa della ritenzione idrica. È per tale motivo che viene utilizzato per:

  • la cicatrizzazione di ulcere
  • regolare il sistema neurovegetativo
  • favorire il riassorbimento degli edemi

Uno degli utilizzi maggiormente conosciuto del linfodrenaggio è quello di medicina estetica, nella quale viene usato per contrastare gli inestetismi della cellulite.

Inoltre, dopo alcuni tipi di interventi, che comportano la formazione di edemi, il linfodrenaggio viene consigliato per accelerare i tempi di recupero (liposuzione). Viene utilizzato anche in combinazione con altri trattamenti di medicina estetica, quali la mesoterapia.

Funzionamento del linfodrenaggio

Il trattamento di linfodrenaggio permette di accelerare il flusso linfatico. Questo processo conduce le sostanze nocive fuori dall’organismo in modo fisiologico. Successivamente, l’arrivo di linfa pulita nella zona trattata permette di arricchirla di nuovi principi nutritivi con azione ricostruttiva.

Gli effetti del linfodrenaggio

Effetto assoluto del linfodrenaggio è la liberazione dei tessuti dal liquido interstiziale in eccesso.

Altri effetti conseguenti sono:

  • ossigenazione dei tessuti
  • miglioramento del funzionamento capillare
  • ricambio cellulare
  • rilassamento delle fibre muscolari
  • potenziamento delle risorse immunologiche
  • miglioramento estetico

È un trattamento che è utile non solo per gli inestetismi della cellulite, ma in tutti i casi in cui si ha necessità di agire su edemi e ristagni ematici.

Le diverse tecniche

Il linfodrenaggio non è una tecnica facile da eseguire, come spiegato precedentemente. Un’ottima conoscenza del sistema linfatico e delle zone da trattare devono essere un must per l’esperto che effettua il trattamento che avrà la capacità di indirizzare la linfa nella direzione corretta e facilitarne lo scorrimento.

Le tecniche sviluppate nel corso degli anni sono principalmente due: metodo Vodder e metodo Leduc. Seppur basandosi su principi fondamentali analoghi, si differenziano per i movimenti eseguiti.

Metodo Leduc

Il metodo Leduc utilizza movimenti che variano a seconda del disturbo che si andrà a trattare ed inoltre, durante il trattamento la zona da trattare sarà bendata in modo non compressivo.

Si svolge con due manovre:

  • di richiamo: viene effettuata nella zona interessata dal problema e viene effettuata per svuotare i collettori linfatici
  • di riassorbimento: effettuata nelle aree con ritenzione idrica per favorire il riassorbimento dei liquidi

Metodo Vodder

Il metodo di linfodrenaggio Vodder prevede quattro movimenti:

  • movimenti circolari: eseguiti con energia ma in modo leggero vengono effettuati in corrispondenza di collo e viso.
  • Movimenti rotatori: i movimenti vengono eseguiti con il polso e si friziona la mano sulla pelle in modo circolare.
  • movimenti a pompaggio: alterando la pressione dei tessuti si migliora la circolazione linfatica
  • Frizione erogatrice: si alterna questo movimento tra uno e l’altro.

Quanto dura il linfodrenaggio?

Generalmente, una sola seduta non è sufficiente per notare gli effetti del massaggio linfodrenante, saranno necessari più trattamenti per risultati duraturi
Frequenza e durata vengono stabiliti con l’esperto in base al disturbo che presenta il paziente.


Riconoscere un massaggio linfodrenante eseguito correttamente

Riconoscere un massaggio eseguito in modo corretto è più semplice di quanto si pensi. Infatti, qualunque massaggio linfodrenante, a prescindere dalla zona di trattamento deve iniziare con lo “scarico del collo”. Questo è un massaggio preliminare che viene eseguito sul collo, viso e clavicole per aprire i punti di scarico.
Inoltre, un altro sinonimo di un massaggio linfodrenante riuscito è l’esigenza di usare il bagno. Infatti, l’eccessiva minzione dopo il massaggio è il risultato degli effetti linfodrenanti.


Controindicazioni linfodrenaggio

Come per qualunque trattamento, il linfodrenaggio è sconsigliato per i soggetti che presentano una o più delle seguenti condizioni:

  • infiammazioni acute
  • tumori maligni
  • edema cardiaco
  • ipo/ipertensione
  • asmatici
  • donne durante il ciclo mestruale

Affinché i risultati del linfodrenaggio siano migliori e duraturi, viene consigliato di seguire, in abbinamento ai massaggi, una regolare attività fisica, ad esempio il nuoto è uno sport completo che può essere consigliato, seguire un’alimentazione sana priva di grassi, bere tanta acqua e tisane drenanti. Questi accorgimenti potranno riattivare il metabolismo, la circolazione, ridurre gli accumuli di tessuto adiposo.

Gli argomenti contenuti in questo sito sono elaborazioni d'informazioni che non intendono sostituire il rapporto diretto tra medico e paziente.
Per approfondimenti rivolgersi al medico specialista.

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