Tantissime donne, di diverse età, desiderano conoscere a cosa sia realmente dovuta la cellulite e come curarla, questo inestetismo è infatti molto diffuso, e necessita di trattamenti specifici per essere contrastato in maniera efficace.
il problema della cellulite viene messo in correlazione con l’eccesso di peso, in realtà non è detto che sia così. Certamente essere in linea e non avere dei chili di troppo è di grande aiuto, tuttavia anche donne con una silhouette invidiabile possono ritrovarsi a fare i conti con questo indesiderato problema estetico.
La cellulite NON è dovuta solo a:
- accumulo di adipe localizzato
ma anche a:
- una cattiva circolazione
- un drenaggio lento
- alterazioni strutturali
- stress
- genetica
- stile di vita
ecco perché è fondamentale scegliere dei trattamenti in grado di contrastare il problema in maniera mirata.
Come curare la cellulite: i setti fibrosi
La vecchia teoria che la cellulite è causata da un accumulo di tossine nella pelle, non è per tutti vero.
L’anatomia della cellulite, grazie alla risonanza magnetica nucleare è ormai nota.
Per molti esperti, il problema è strutturale del tessuto epidermico (modificazioni istologiche e biochimiche a carico del tessuto adiposo e del derma).
La cellulite sarebbe il risultato di complessi meccanismi che si manifestano in modi diversi a seconda della loro evoluzione nel tessuto adiposo:
- aumento degli adipociti
- aumento del volume delle cellule adipose
- alterazione della forma
- dissociazione e rarefazione del tessuto adiposo
- ispessimento cellulare
- neoformazione di fibre collagene
- incapsulazione degli adipociti degenerati
- formazione di micronoduli e macronoduli palpabili e clinicamente visibili
- indurimento dei setti fibrosi connettivali
- stiramento della cute verso i piani profondi
- formazione delle depressioni responsabili del tipico aspetto a materasso.
Nella donna i setti fibrosi sono perpendicolari alla superficie cutanea in sezioni rettangolari.
Quando il tessuto adiposo si altera:
- aumenta il volume dei lobuli e le trabecole
- si sclerotizzano di fibre collagene
- compressione del tessuto adiposo verso il derma
- pelle a buccia d’arancia, a materasso, ecc
Nel tessuto sottocutaneo dell’uomo invece i setti fibrosi sono:
- disposti in modo romboidale
- lobuli di forma poligonale
- non invadono il derma (anche in caso di grandi accumuli adiposi)
Come curare la cellulite: un fattore aggravante, la compromissione del microcircolo
Per quanto riguarda la microcircolazione locale, si assiste fin dall’inizio a un processo degenerativo,
un’alterazione a carico del distretto arteriolo-capillare-venulare:
- aumento della permeabilità vasale
- conseguente edema intercellulare
- ispessimento delle pareti
- fibrosclerosi
- coinvolge anche la microcircolazione e il derma sovrastanti.
i fibroblasti incrementano la produzione dei glicosaminoglicani, come l’acido ialuronico, che aumenta la ritenzione idrica, tipica della cellulite.
Come curare la cellulite: le strategie
I trattamenti a disposizione sono tantissimi, ed è bene precisare che a prescindere da quello che sarà scelto, bisognerà comunque:
- seguire una dieta equilibrata
- praticare del sano movimento
- in modo da favorire l'eliminazione o la riduzione dell'inestetismo.
L'elenco è davvero lungo:
- i massaggi
- trattamenti di estetica e medicina (non invasivi o minimamente invasivi)
- trattamenti di chirurgia (più invasivi)
Come curare la cellulite senza perdere tempo
Il problema della cellulite può essere risolto con varie soluzioni; ma il consiglio è di rivolgersi a:
- un medico esperto
- un dermatologo
- un chirurgo plastico
per non perdere tempo e soldi.
Come curare la cellulite: dieta
Molte diete si proclamano come la soluzione definitiva per la cellulite, ma non esiste una cura miracolosa.
La dieta migliore per trattare la cellulite deve includere:
- frutta e verdura
- In caso di basso contenuto di grassi (circa il 25% delle calorie giornaliere dovrebbero provenire da grassi, circa 50 grammi al giorno)
- Dovrebbe essere a basso contenuto di tossine (così evitare la caffeina, nicotina e alcool)
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno
- Proteine, si devono sempre includere
- Evitare di carni rosse grasse
- Scegliere il pesce o pollame magro (senza pelle o il grasso)
- Mangiare meno uova
- Limitare l'assunzione di zucchero, sale e spezie. Sostituire con erbe e semi
- Legumi (lenticchie, fagioli, ceci ecc) che sono buone fonti di fibra alimentare.
- Ridurre il consumo di alcol
Come curare la cellulite: sport
Non solo l’esercizio fisico aiuta a bruciare il grasso in eccesso quindi anche quello che causa la cellulite, ma aumenta anche il flusso di sangue alla superficie della pelle e dona volume ai tessuti cutanei, rendendo meno visibili la buccia d'arancia.
Per ottenere i migliori risultati, sono necessari dai 30 a 60 minuti di esercizio aerobico, 5 o 6 volte la settimana.
Si dovrebbe notare un miglioramento già da 6 a 12 settimane.
Smettere di fumare aiuta moltissimo non solo alla performance sportiva!
Come curare la cellulite: il massaggio
Il metodo anti-buccia d'arancia ha lo scopo di:
- accelerare il flusso sanguigno
- contribuire ad abbattere le tossine e grassi
per l’esecuzione del massaggio si potrebbe applicare una crema idratante o un olio da massaggio disintossicante.
Linfodrenaggio
il linfodrenaggio manuale è un Massaggio manuale che serve a riattivare la circolazione linfatica per lo smaltimento di tossine grazie a movimenti lenti e utilizzando una pressione molto bassa
Come curare la cellulite: trattamenti
I trattamenti variano a secondo del tipo di cellulite. Ce ne sono tanti e per tutti, ecco i più usati:
- Pressoterapia. E' un linfodrenaggio meccanico, utile particolarmente in pazienti che oltre alla cellulite presentano edema e gonfiori. Sono controindicate patologie, quali varici, flebiti, problemi renali e cardiaci ecc, per cui è consultare il medico, prima di sottoporsi al trattamento.
- la mesoterapia, prevede l’iniezione di sostanze lipolitiche, emulsionanti e stimolanti per ridurre la cellulite. Questo metodo può provocare diversi effetti collaterali tra cui: infezioni, eruzioni cutanee e irregolarità o gonfiore sulla superficie della pelle.
- la radiofrequenza con il calore attiva la produzione di nuove fibre collagene e migliora visibilmente la qualità della compattezza cutanea. Gli effetti collaterali sono lievi e vanno da rossori a piccoli edemi.
- la crioterapia l’applicazione del freddo provoca la morte degli adipociti, la riduzione dell’infiammazione e il gonfiore mentre aumenta il flusso sanguigno della zona trattata.
- il laser a diodi il cui raggio a infrarossi consente di riattivare il metabolismo locale, agendo sul ristagno dei liquidi, principale causa della cellulite.
- la cavitazione, sono ultrasuoni che agiscono sulla riduzione della consistenza del grasso e quindi un progressivo rimodellamento del profilo corporeo.
- la carbossiterapia, l’anidride carbonica viene somministrata a livello sottocutaneo stimola un effetto drenante, riducendo gonfiori, avvallamenti della pelle ridonando elasticità alla pelle.
- Ultrasuoni La frequenza degli ultrasuoni usati per combattere la cellulite è tale da eliminare i liquidi ristagnanti e rompere le cellule di grasso.
- ozono terapia. Una miscela di ossigeno e ozono, iniettata sotto cute provoca un effetto lipolitico e drenante, con riduzione delle circonferenze e rivitalizzazione dei tessuti circostanti.
Tecniche chirurgiche:
- liposuzione che consiste nell'asportazione di parte del tessuto adiposo sottocutaneo attraverso una cannula aspirante. La tecnologia oggi permette di ottenere risultati maggiori può essere associata a ultrasuoni o laser.
- Liposcultura superficiale Si procede in maniera simile alla metodica appena descritta, agendo però più in superficie e cioè appena sotto il derma.
- Liposcultura ultrasonica Sfrutta l'azione degli ultrasuoni per frantumare le cellule di grasso; apposite cannule aspirano il grasso fluidificato.
- Microliposuzione. Praticata per piccole adiposità localizzate: guance, doppio mento, caviglie, ginocchia, ecc. Si esegue con cannule estremamente ridotte nel calibro, collegate a siringhe per l'aspirazione.
- Laserlipolisi interstiziale. La luce emessa dal laser genera un calore che altera la membrana della cellula adiposa fino a provocarne la distruzione. Il grasso si aspira quindi con un grosso ago. Si usa per ridurre cuscinetti localizzati. L'intermittenza della luce laser e il suo raggio ridotto fanno sì che i tessuti circostanti non possano essere danneggiati in alcun modo.
Curare la cellulite prescinde dalla scelta di un trattamento piuttosto di un altro, ma dipende anche dai costi, dai tempi e dalla situazione individuale del paziente.