Cellulite come curarla

18 Giugno 2020

Cellulite come curarla

Autore: Dott. Di Mattei Di Matteo Valeria

Tantissime donne, di diverse età, desiderano conoscere a cosa sia realmente dovuta la cellulite e come curarla, questo inestetismo è infatti molto diffuso, e necessita di trattamenti specifici per essere contrastato in maniera efficace.

il problema della cellulite viene messo in correlazione con l’eccesso di peso, in realtà non è detto che sia così. Certamente essere in linea e non avere dei chili di troppo è di grande aiuto, tuttavia anche donne con una silhouette invidiabile possono ritrovarsi a fare i conti con questo indesiderato problema estetico.
La cellulite NON è dovuta solo a:

  • accumulo di adipe localizzato

ma anche a:

  • una cattiva circolazione
  • un drenaggio lento
  • alterazioni strutturali
  • stress
  • genetica
  • stile di vita

ecco perché è fondamentale scegliere dei trattamenti in grado di contrastare il problema in maniera mirata.

Come curare la cellulite: i setti fibrosi   

La vecchia teoria che la cellulite è causata da un accumulo di tossine nella pelle, non è per tutti vero.

L’anatomia della cellulite, grazie alla risonanza magnetica nucleare è ormai nota.

Per molti esperti, il problema è strutturale del tessuto epidermico (modificazioni istologiche e biochimiche a carico del tessuto adiposo e del derma).
La cellulite sarebbe il risultato di complessi meccanismi che si manifestano in modi diversi a seconda della loro evoluzione nel tessuto adiposo:

  • aumento degli adipociti
  • aumento del volume delle cellule adipose
  • alterazione della forma
  • dissociazione e rarefazione del tessuto adiposo
  • ispessimento cellulare
  • neoformazione di fibre collagene
  • incapsulazione degli adipociti degenerati
  • formazione di micronoduli e macronoduli palpabili e clinicamente visibili
  • indurimento dei setti fibrosi connettivali
  • stiramento della cute verso i piani profondi
  • formazione delle depressioni responsabili del tipico aspetto a materasso.

 Nella donna i setti fibrosi sono perpendicolari alla superficie cutanea in sezioni rettangolari.

Quando il tessuto adiposo si altera:

  • aumenta il volume dei lobuli e le trabecole
  • si sclerotizzano di fibre collagene
  • compressione del tessuto adiposo verso il derma
  • pelle a buccia d’arancia, a materasso, ecc

Nel tessuto sottocutaneo dell’uomo invece i setti fibrosi sono:

  • disposti in modo romboidale
  • lobuli di forma poligonale
  • non invadono il derma (anche in caso di grandi accumuli adiposi)

 Come curare la cellulite: un fattore aggravante, la compromissione del microcircolo

Per quanto riguarda la microcircolazione locale, si assiste fin dall’inizio a un processo degenerativo,

un’alterazione a carico del distretto arteriolo-capillare-venulare:

  • aumento della permeabilità vasale
  • conseguente edema intercellulare
  • ispessimento delle pareti
  • fibrosclerosi
  • coinvolge anche la microcircolazione e il derma sovrastanti.

i fibroblasti incrementano la produzione dei glicosaminoglicani, come l’acido ialuronico, che aumenta la ritenzione idrica, tipica della cellulite. 

Come curare la cellulite: le strategie   

I trattamenti a disposizione sono tantissimi, ed è bene precisare che a prescindere da quello che sarà scelto, bisognerà comunque:

  • seguire una dieta equilibrata
  • praticare del sano movimento
  • in modo da favorire l'eliminazione o la riduzione dell'inestetismo.

L'elenco è davvero lungo:

  • i massaggi
  • trattamenti di estetica e medicina (non invasivi o minimamente invasivi)
  • trattamenti di chirurgia (più invasivi)

 Come curare la cellulite senza perdere tempo

Il problema della cellulite può essere risolto con varie soluzioni; ma il consiglio è di rivolgersi a:

  • un medico esperto
  • un dermatologo
  • un chirurgo plastico

per non perdere tempo e soldi.

 Come curare la cellulite: dieta  

Molte diete si proclamano come la soluzione definitiva per la cellulite, ma non esiste una cura miracolosa.

La dieta migliore per trattare la cellulite deve includere:

  • frutta e verdura
  • In caso di basso contenuto di grassi (circa il 25% delle calorie giornaliere dovrebbero provenire da grassi, circa 50 grammi al giorno)
  • Dovrebbe essere a basso contenuto di tossine (così evitare la caffeina, nicotina e alcool)
  • Bere almeno 2 litri di acqua al giorno
  • Proteine, si devono sempre includere
  • Evitare di carni rosse grasse
  • Scegliere il pesce o pollame magro (senza pelle o il grasso)
  • Mangiare meno uova
  • Limitare l'assunzione di zucchero, sale e spezie. Sostituire con erbe e semi
  • Legumi  (lenticchie, fagioli, ceci ecc) che sono buone fonti di fibra alimentare.
  • Ridurre il consumo di alcol

 Come curare la cellulite: sport  

Non solo l’esercizio fisico aiuta a bruciare il grasso in eccesso quindi anche quello che causa la cellulite, ma aumenta anche il flusso di sangue alla superficie della pelle e dona volume ai tessuti cutanei, rendendo meno visibili la buccia d'arancia.

Per ottenere i migliori risultati, sono necessari dai 30 a 60 minuti di esercizio aerobico, 5 o 6  volte la settimana.

Si dovrebbe notare un miglioramento già da 6 a 12 settimane.

Smettere di fumare aiuta moltissimo non solo alla performance sportiva!

 

Come curare la cellulite: il massaggio  

Il metodo anti-buccia d'arancia ha lo scopo di:

  • accelerare il flusso sanguigno
  • contribuire ad abbattere le tossine e grassi

per l’esecuzione del massaggio si potrebbe applicare una crema idratante o un olio da massaggio disintossicante.

Linfodrenaggio
il linfodrenaggio manuale è un Massaggio manuale che serve a riattivare la circolazione linfatica per lo smaltimento di tossine grazie a movimenti lenti e utilizzando una pressione molto bassa

 Come curare la cellulite: trattamenti

I trattamenti variano a secondo del tipo di cellulite.  Ce ne sono tanti e per tutti, ecco i più usati:

  • Pressoterapia. E' un linfodrenaggio meccanico, utile particolarmente in pazienti che oltre alla cellulite presentano edema e gonfiori. Sono controindicate patologie, quali varici, flebiti, problemi renali e cardiaci ecc, per cui è consultare il medico, prima di sottoporsi al trattamento.
  • la mesoterapia, prevede l’iniezione di sostanze lipolitiche, emulsionanti e stimolanti  per ridurre la cellulite. Questo metodo può provocare diversi effetti collaterali tra cui: infezioni, eruzioni cutanee e irregolarità o gonfiore sulla superficie della pelle.
  • la radiofrequenza con il  calore attiva la produzione di nuove fibre collagene e migliora visibilmente la qualità della compattezza cutanea. Gli effetti collaterali sono lievi e vanno da rossori a piccoli edemi.
  • la crioterapia l’applicazione del freddo provoca la morte degli adipociti, la riduzione dell’infiammazione e il gonfiore mentre aumenta il flusso sanguigno della zona trattata.
  • il laser a diodi il cui raggio a infrarossi consente di riattivare il metabolismo locale, agendo sul ristagno dei liquidi, principale causa della cellulite.
  • la cavitazione, sono ultrasuoni che agiscono sulla riduzione della consistenza del grasso e quindi un progressivo rimodellamento del profilo corporeo. 
  • la carbossiterapia, l’anidride carbonica viene somministrata a livello sottocutaneo stimola un effetto drenante, riducendo gonfiori, avvallamenti della pelle ridonando elasticità alla pelle.
  • Ultrasuoni La frequenza degli ultrasuoni usati per combattere la cellulite è tale da eliminare i liquidi ristagnanti e rompere le cellule di grasso.
  • ozono terapia. Una miscela di ossigeno e ozono, iniettata sotto cute provoca un effetto lipolitico e drenante, con riduzione delle circonferenze e rivitalizzazione dei tessuti circostanti.

 Tecniche chirurgiche:

  • liposuzione che consiste nell'asportazione di parte del tessuto adiposo sottocutaneo attraverso una cannula aspirante. La tecnologia oggi permette di ottenere risultati maggiori può essere associata a ultrasuoni o laser.
  • Liposcultura superficiale Si procede in maniera simile alla metodica appena descritta, agendo però più in superficie e cioè appena sotto il derma.
  • Liposcultura ultrasonica Sfrutta l'azione degli ultrasuoni per frantumare le cellule di grasso; apposite cannule aspirano il grasso fluidificato.
  • Microliposuzione. Praticata per piccole adiposità localizzate: guance, doppio mento, caviglie, ginocchia, ecc. Si esegue con cannule estremamente ridotte nel calibro, collegate a siringhe per l'aspirazione.
  • Laserlipolisi interstiziale. La luce emessa dal laser genera un calore che altera la membrana della cellula adiposa fino a provocarne la distruzione. Il grasso si aspira quindi con un grosso ago. Si usa per ridurre cuscinetti localizzati. L'intermittenza della luce laser e il suo raggio ridotto fanno sì che i tessuti circostanti non possano essere danneggiati in alcun modo.

 Curare la cellulite prescinde dalla scelta di un trattamento piuttosto di un altro, ma dipende anche dai costi, dai tempi e dalla situazione individuale del paziente.

 

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